BORSA: commento di chiusura
27 October 2023 - 3:04AM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib archivia la seduta in rialzo dello
0,29% a 27507 punti. La decisione del consiglio direttivo Bce di
lasciare i tassi invariati ha fatto tirare un sospiro di sollievo
agli operatori, nonostante la numero uno Christine Lagarde abbia
confermato il target inflativo a 2% e non abbia indicato un
orizzonte temporale per i primi tagli.
Anche gli sforzi per evitare l'escalation del conflitto in Medio
Oriente hanno comportato un miglioramento del sentiment di fondo.
Israele, infatti, starebbe ritardando l'invasione di terra di Gaza,
mentre gli Stati Uniti starebbero preparando la difesa aerea per
proteggere le truppe americane nella regione.
Sul fronte macro, le stime sul Pil statunitense del terzo
trimestre si attestano a quota +4,9% su base sequenziale, a fronte
di un consenso di +4,1%. Inoltre, le richieste settimanali di
sussidi di disoccupazione sono aumentate di 10.000 unità a 210.000.
Infine, gli ordini di beni durevoli sono saliti del 4,7% a livello
mensile, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano
un aumento pari allo 0,6% m/m.
A Piazza Affari, dopo la call a presentazione dei risultati
trimestrali Stm ha registrato la performance migliore tra le blue
chip, culminata in una chiusura a +4,97% e 38,97 euro. Citi ha
confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 67 euro
sul titolo.
Denaro anche su Pirelli (+1,08%) in scia all'annuncio di una jv,
a cui l'azienda parteciperà al 25%, con Pif per la costruzione di
uno stabilimento per la realizzazione di pneumatici in Arabia
Saudita.
Tra i bancari, Mediobanca chiude in calo dell'1,04% a 10,895
euro. Gli analisti di Jefferies sottolineano come l'istituto abbia
registrato un utile netto oltre il consensus del 14% grazie al
miglior margine di interesse e trading, che hanno compensato le
minori commissioni. La performance migliore nel settore è stata
registrata però da B.Mps (+2,6%, seguita da Unicredit (+1,47%) e da
Intesa Sanpaolo (+0,59%). Quest'ultima ha annunciato la creazione
di una nuova unità dedicata all'impegno sociale, dando seguito a
quanto già reso noto ieri, ovvero la destinazione di 1,5 mld di
euro a progetti di utilità sociale entro il 2027.
I cali più significativi nel paniere principale sono stati
registrati da Campari (-6,78% a 10,31 euro) e Saipem (-5,32% a
1,3355 euro). La prima ha registrato nel corso dei primi 9 mesi del
2023 un utile lordo in calo del'1,7% su base annua di 445,2 mln
euro, anche a causa di alcuni eventi straordinari come il clima
avverso in mercati strategici come l'Italia e al contributo
sfavorevole dell'effetto cambi, che ha pesato per circa 30 mln
sull'Ebit. Gli analisti di Jefferies confermano il rating hold e
sottolineano come il trimestre si sia rivelato "più lento" delle
attese a livello di vendite e Ebit adjusted.
Infine, Saipem ha registrato numeri leggermente inferiori al
consensus, soprattutto a livello di Ebitda (circa il 3% sotto le
stime degli analisti di Equita Sim, risultato che gli esperti
riconducono ad un utilizzo della flotta inferiore alle ipotesi
nella divisione drilling offshore).
bon
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