Moda: Bank of America, in crisi il 10% del lusso globale (MFF)
28 April 2022 - 4:51PM
MF Dow Jones (Italian)
Le rigide misure anti-Covid in Cina continuano a ostacolare la
corsa del fashion & luxury globale. Una situazione che potrebbe
peggiorare ora che anche la capitale Pechino è da qualche giorno a
rischio lockdown. «La domanda di lusso in Asia è stata forte nei
mesi di gennaio e febbraio, tuttavia la situazione si è deteriorata
in marzo e aprile a causa delle fiammate di nuovi contagi», hanno
avvertito gli analisti di BofA-Bank of America. «Quella delle
ultime settimane rappresenta la seconda più grave ondata di Covid
in Cina dal gennaio 2020. Questo mese sono stati superati i 20 mila
casi e 25 milioni di persone a Shanghai sono in isolamento forzato
da tre settimane».
La banca d'affari, scrive MFF, ha abbassato le sue previsioni di
crescita del pil nazionale nel 2022 di 60 punti percentuali al
4,2%. La Cina continentale genera infatti quasi il 25% dei ricavi
del settore lusso e, con circa il 40% della rete di negozi cinesi
colpiti dal rallentamento del traffico, è attualmente compromesso
il 10% dei ricavi globali. Non sorprende quindi che i dati di marzo
siano in peggioramento. «Le vendite al dettaglio di gioielli in
Cina sono diminuite del 18% lo scorso mese dopo un +20% a gennaio e
febbraio. La storia dimostra che le restrizioni in Cina non
distruggono la domanda di lusso, ne spostano solo i tempi, come
confermato anche dagli ultimi risultati del gruppo Lvmh», hanno
osservato gli esperti.
Hong Kong e Macao rimangono deboli, con le vendite di gioielli
scese rispettivamente del 34% e del 56% su base annua, un
deterioramento significativo rispetto al +7% e +6% di gennaio. In
aggiunta, le rigide misure anti-Covid a Shanghai stanno
costringendo i produttori di Hong Kong a far fronte a costi,
ritardi e arretrati più elevati poiché l'attività portuale cinese è
scesa al di sotto dei livelli osservati durante il primo focolaio
del 2020. Al termine dell'ultima seduta a Hong Kong, le azioni
delle società tecnologiche cinesi quotate anche negli Stati Uniti,
come Alibaba group, Tencent e Baidu, che avevano avuto una chiusura
debole a New York, hanno archiviato la quinta sessione consecutiva
in rosso. In controtendenza sul listino orientale l'e-commerce
Jd.com, che ha guadagnato il 3%.
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2808:35 apr 2022
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April 28, 2022 02:36 ET (06:36 GMT)
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