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La banca francese entrata col 7% nell'azionariato del gruppo

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 gen - Il settore dei pagamenti è tra i protagonisti di giornata sulle piazze azionarie a seguito della mossa della banca francese Credit Agricole entrata con il 7% nell'azionariato di Worldline con l'intenzione di diventare un socio di minoranza di lungo termine. A Parigi le azioni Worldline, che nei primi nove mesi dell'esercizio 2023 ha realizzato ricavi per 3,42 miliardi di euro con una crescita organica del 7,7%, salgono del 4,8% e sono le migliori del Cac40 mentre quelle di Credit Agricole segnano +0,7%. Ai valori di Borsa degli ultimi giorni il valore della partecipazione è di circa 250 milioni. L'investimento, ha spiegato l'istituto in una nota, si inserisce nella partnership strategica tra i due gruppi, per la quale è stata firmata una intesa vincolante nell'estate scorsa, e punta a creare il principale player sul mercato francese dei servizi di pagamento ma anche a supportare Worldline nelle sue strategie europee. Nel 2024 partirà inoltre l'attività operativa della prevista joint-venture tra Credit Agricole e Worldline che attende l'ok delle autorità regolatorie.

L'attenzione su Worldline si riflette anche sugli altri listini con Nexi tra i migliori a Piazza Affari (+1,9%) e Adyen (+2%) vivace ad Amsterdam. Sul gruppo italiano tornano le voci relative al prossimo riassetto dell'azionariato in cui sono presenti Cassa Depositi e Prestiti(con il 13,5% circa) e diversi fondi di private equity soci di lungo corso. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore nel fine settimana la primavera potrebbe essere il momento giusto per entrare nel concreto dell'operazione a cui guardano diversi soggetti come Cvc, Silverlake e Brooksfield.

"Un'operazione di riassetto azionario - scrive Intermonte - deve passare da un accordo con i soci istituzionali Cdp e con il maggiore azionista Hellman & Friedman (19,9% ndr) che sembra essere interessato a rimanere nel capitale. Nel frattempo non possiamo escludere che Nexi possa considerare la cessione di attivi come la rete interbancaria che presenta aspetti delicati dal punto di vista di un potenziale esercizio della golden power da parte del governo. Una cessione potrebbe inoltre accelerare il processo di deleverage e consentire a Nexi di partecipare ad acquisizioni mirate di merchant books da banche locali in Italia come anche da recenti rumors di mercato".

Fon

(RADIOCOR) 22-01-24 10:08:45 (0198) 5 NNNN

(END) Dow Jones Newswires

January 22, 2024 04:08 ET (09:08 GMT)

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