BORSA: commento di chiusura
25 October 2023 - 3:02AM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--L'indice Ftse Mib archivia la seduta in
frazionale rialzo dello 0,05% a 27.572 punti. L'attenzione degli
operatori rimane divisa tra la situazione macroeconomica, in vista
delle prossime riunioni delle banche centrali, e le tensioni
geopolitiche.
A tal proposito, dopo il presidente Usa Joe Biden e il primo
ministro inglese Rishi Sunak, anche il presidente francese Emmanuel
Macron si è recato in Medio Oriente, dove ha incontrato il
presidente israeliano Isaac Herzog e ha proposto la costituzione di
una coalizione per combattere Hamas "senza pietà ma non senza
regole".
L'agenda macro di oggi ha offerto spunti di riflessione riguardo
le prossime mosse di Fed e Bce. La lettura preliminare del Pmi
composito dell'Eurozona si è attestata su 46,5 punti a fronte di un
consenso di 47,4 punti, posizionandosi sui minimi di 32 mesi. Negli
Stati Uniti, l'indagine si è attestata a quota 50 punti per il Pmi
manifatturiero e a 50,9 punti per quello del terziario, entrambi
valori pari o superiori alla soglia di invarianza, segnale di
espansione dell'attività economica.
Sul fronte azionario, tra i bancari (Bper -2,62%, Banco Bpm
-1,86%, Mediobanca -1,39%, Intesa Sanpaolo -0,51%, B.Mps -0,29%) si
è posta in evidenza Unicredit (+1,34%). Nei primi 9 mesi dell'anno
la banca ha registrato un utile netto contabile di 6,7 mld euro
(+67,7% a/a) e un Cet1 ratio del 17,19%. Il management ha alzato la
guidance a fine anno sul margine d'interesse ad almeno 13,7
miliardi (ovvero ricavi netti superiori a 22,2 miliardi) e prevede
una distribuzione agli azionisti di almeno 6,5 miliardi. Con
riferimento alla tassazione degli extraprofitti, la banca ha deciso
di destinare 1,1 mld a riserve proprie non distribuibili. Il ceo
Andrea Orcel ha precisato che Unicredit "non esclude nulla" in
termini di acquisizioni, purché avvengano alle "giuste" condizioni
e siano coerenti con la strategia della banca. In un'intervista a
Class Cnbc, l'amministratore delegato ha però sottolineato che tali
opportunità non si trovano in Italia.
Il settore del lusso, già rinvigorito dai ricavi trimestrali
comunicati da B.Cucinelli (+2,63%) venerdì scorso, ha beneficiato
dei conti trimestrali di Hermes in Francia. Tod'S guadagna l'1,93%,
S.Ferragamo lo 0,52% e Moncler il 2,09% a 53,84 euro. Riguardo a
quest'ultima, Jefferies ha ridotto a 56 euro da 60 il prezzo
obiettivo sul titolo, confermandone l'hold. Inoltre, gli analisti
hanno abbassato i target price nel comparto del lusso in media del
4%, alla luce di una riduzione delle attese di crescita del settore
nel 2023 e nel 2024.
In evidenza anche le utility, che tornano in territorio positivo
dopo alcune sedute sottotono. In particolare, Enel chiude a +1,44%
e A2a a +2% e 1,7315 euro. In vista dei conti trimestrali di
quest'ultima, Equita Sim ha limato il target price sul titolo del
5% a 1,94 euro, confermando a buy il rating.
bon
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