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Report, per l'81% dei manager sono "sfide sostanziali"

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 18 nov - Nel mondo dei servizi finanziari, la complessità normativa e le preoccupazioni relative al luogo di archiviazione ed elaborazione dei dati continuano a essere due ostacoli nel percorso di adozione del cloud da parte delle aziende del settore. E' quanto emerge dal report "Cloud in Financial Services" realizzato da Reply, sulla base di 1.200 progetti cloud e interviste a leader di settore in Ue, Svizzera e Regno Unito.

L'81% dei manager (rispetto al 73% dell'anno scorso) considera la compliance normativa e la sovranità dei dati, delle "sfide sostanziali" per l'adozione di soluzioni cloud nelle proprie istituzioni finanziarie. Dal sondaggio emerge anche una prospettiva diversa sul machine learning, nonostante l'entusiasmo diffuso. In particolare, il 27% degli intervistati conferma di non utilizzare funzionalità di machine learning, mentre il 34% e il 16% riferiscono rispettivamente di un utilizzo limitato e moderato. Al contrario, il 10% indica un'adozione sostanziale e solo il 5% integra estensivamente le funzionalità di machine learning. "I benefici dello spostamento di attività nel cloud variano in modo significativo a seconda dell'approccio adottato dalle aziende e della volontà di guardare oltre i risparmi sui costi", commenta Nelson Phillips, docente dell'Università della California, Santa Barbara. Inoltre, secondo Freddy Gielen, executive partner di Reply, "l'impatto principale dell'implementazione del cloud sulla redditività di un istituto finanziario è determinato più probabilmente dall'aumento dei ricavi che dalla semplice riduzione dei costi".

Com-Dim

(RADIOCOR) 18-11-23 15:29:16 (0229) 5 NNNN

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November 18, 2023 09:29 ET (14:29 GMT)

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