A Piazza Affari giù Moncler e Pirelli. Gas sotto 30 euro

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 gen - Il calo di Wall Street alla vigilia, lo scivolone delle piazze asiatiche (Hong Kong -3,7%) con il Pil cinese ai minimi in trent'anni, le tensioni nel canale di Suez e lo scontro sui tassi tra "falchi" e "colombe" della Bce a Davos pesano sulle Borse europee, che, in avvio di seduta, allungano la serie negativa iniziata lunedì. In attesa dei numeri sull'inflazione dell'Eurozona e dei dati macro americani, Milano cede lo 0,82%, Parigi l'1,24%, Francoforte l'1%, Madrid lo 0,9%, Amsterdam l'1,12% e Londra l'1,28%.

Notizie sulle prossime mosse della Bce potranno arrivare direttamente dalla presidente Christine Lagarde, che nel pomeriggio parlerà da Davos e, nel frattempo, in un'intervista si è detta "fiduciosa" sul fatto che il picco dei tassi "è stato raggiunto", ma ha detto che occorre comunque "restare restrittivi". La numero uno della Bce ha anche sottolineato che probabilmente ci sarà un consensus tra i governatori per un taglio entro l'estate. Intanto, il presidente della Banca centrale austriaca, Robert Holzmann, ha gettato benzina sul fuoco sottolineando in un'intervista che potrebbero non esserci tagli nell'Eurozona quest'anno, mentre il suo collega olandese, Klaas Knot, ha rimarcato che "i mercati si stanno illudendo" con aspettative sui tagli dei tassi. Oltreoceano, invece, indicazioni sull'economia potranno arrivare dal Beige Book, utile anche per provare a prevedere le prossime mosse della Federal Reserve, dopo che, ieri, il governatore della Fed Waller ha detto che "non c'è fretta di tagliare i tassi".

Per quanto riguarda i titoli, il Ftse Mib è quasi tutto in territorio negativo, con Moncler (-1,6%), Prysmian (-1,57%) e Pirelli (-1,54%) tra le peggiori. Sul fronte opposto svetta Tim (+2,6%), dopo che il Governo ha autorizzato la cessione a Kkr di Netco, la società della rete, in relazione alla normativa sul golden power. Unico altro titolo che registra un rialzo degno di nota è Amplifon (+0,6%), mentre regge sulla parità Mediobanca (+0,1%), reduce dal +2,4% della vigilia.

Sul valutario, l'euro si indebolisce a 1,087 dollari (1,0924 alla vigilia), mentre il cambio con lo yen è a 160,805 (da 159,54). Il cross dollaro/yen è a 147,81. Il petrolio è in discesa: i contratti del Wti febbraio perdono lo 0,86% a 71,78 dollari al barile, quelli del Brent marzo lo 0,8% a 77,67 dollari. I contratti del gas scambiato ad Amsterdam cedono l'1,3% a 29,25 euro al megawattora, dopo avere segnato una prima posizione a 29 euro. Infine lo spread ha aperto in rialzo a 159 punti, contro i 156 della vigilia, con il rendimento decennale che sale dal 3,81% al 3,89%..

Ars

(RADIOCOR) 17-01-24 09:22:21 (0201)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 

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