Imprese: Top Manager Reputation; sul podio Descalzi, Starace e Messina
18 May 2022 - 12:30AM
MF Dow Jones (Italian)
Il protrarsi del conflitto in Ucraina dimostra quanto gli
executive siano un asset strategico per l'intero sistema Paese. Il
ruolo dei top manager si estende. Il loro agire non è più solo
economico. Sempre più spesso si trovano a prendere posizione su
temi sociali o a gestire partite politiche, in prima linea. Ed è
qui che si misura la loro cifra. Per queste ragioni Claudio
Descalzi (80,88) sale al primo posto della classifica Top Manager
Reputation, l'Osservatorio permanente di Reputation Science sulla
reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia. L'ad
di Eni si è recato in Africa al fianco del Presidente del Consiglio
Mario Draghi e del Ministro Luigi Di Maio. Rappresentava l'Italia
nei negoziati sulle forniture e sulla produzione di gas negli anni
a venire, settore chiave per l'Italia.
Così come fondamentale è il tema della nostra dipendenza dalla
Russia, argomento sul quale si è espresso Francesco Starace
(78,51). Il Ceo di Enel è secondo: le sue parole all'Europa sulle
fonti di approvvigionamento e sulle rinnovabili ribadiscono uno
standing internazionale costruito nel tempo.
I top manager italiani, in un contesto globale fragile e segnato
dalla crisi, emergono sempre più. Si prenda ad esempio Carlo
Messina (77,48): l'ad di Intesa Sanpaolo ha siglato con l'Agenzia
Onu per i rifugiati due accordi per aiutare la popolazione Ucraina,
per i quali è stato ringraziato dall'Alto commissario Unhcr, e ad
aprile è terzo.
In crescita Stefano Antonio Donnarumma (76,89), che ha
presentato i risultati 2021 e ribadito l'impegno di Terna sulle
rinnovabili, quinto Matteo Del Fante (76,55) di Poste Italiane.
Sale John Elkann (73,99), primo tra i rappresentanti del settore
Industria, che nella lettera agli azionisti Exor ha messo l'accento
sulle potenzialità del nucleare, "fondamentale per affrontare la
sfida di ridurre la scarsità energetica": ancora una volta il tema
dell'energia. Renato Mazzoncini (71,28) di A2A è settimo.
Dietro di lui si confermano i primi cinque protagonisti del
cluster Fashion: gli stilisti Giorgio Armani (68,96) e Brunello
Cucinelli (66,68), Leonardo Del Vecchio (66,57) di Luxottica, Renzo
Rosso (61,79) di Otb e Remo Ruffini (60,96) di Moncler.
Stabile Urbano Cairo (60,76), cresce Alessandro Benetton
(59,62): il presidente di Edizione, tra l'Opa su Atlantia e la
questione Generali, si conferma tra i più attivi del settore
Finance. Il CEO in uscita di Snam Marco Alverà è 15* (59,57).
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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May 17, 2022 10:15 ET (14:15 GMT)
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