Auto: ottobre rosso, Stellantis gruppo con maggiori vendite Ue, Uk ed Efta
18 November 2021 - 9:40PM
MF Dow Jones (Italian)
È "ottobre rosso" per il mercato dell'auto in Europa, con cali
di vendite intorno a un terzo dei volumi, sia nella media dei 30
paesi monitorati (Ue+Uk+Efta) sia per alcuni dei mercati più
grandi, fra i quali spicca l'Italia con il calo più alto. In totale
a ottobre in Europa sono state immatricolate 798.693 vetture, il
volume più basso per lo stesso mese da quando esiste la
rilevazione, con una perdita del 29,3% sul 2020.
Pur in un mercato negativo Stellantis è il gruppo che ha venduto
di più in Europa con 147.808 unità contro i 134.103 di Volkswagen,
mentre 165.866 contro i 165.309 di Volkswagen.
A livello di settore nel periodo gennaio-ottobre il numero
complessivo è di 9.960.706 immatricolazioni, segnala l'Unrae, in
lieve incremento del 2,7% sullo stesso periodo 2020 ma -25,3% sul
2019. Rispetto ai volumi del periodo pre-Covid, nei primi 10 mesi
del 2021 si sono perse 3.372.000 vetture, che si aggiungono alle
3.845.000 già perse nel 2020. Secondo gli analisti di Automotive
News la proiezione più ottimistica indica per fine anno 13,1
milioni di unità, con 2,7 milioni di vetture in meno rispetto ai
15,8 milioni del 2019. Alla crisi del mercato contribuisce in
maniera rilevante la perdurante carenza dei microchip.
In questo mese a subire la perdita più alta fra gli altri
maggiori paesi è la Germania (-34,9% su ottobre 2020), che per la
prima volta nelle statistiche del mese scende sotto quota 200.000
unità vendute. Anche il Regno Unito registra l'ottobre con i volumi
più bassi degli ultimi 30 anni, mentre la Francia perde il 30,7% e
la Spagna cede il 20,5% sul 2020. Su tutti però spicca l'Italia,
con la perdita più alta (-35,7%) dovuta, oltre che alla crisi dei
componenti elettronici, alla fine degli incentivi.
"Per l'Italia - afferma Andrea Cardinali, Direttore Generale
dell'Unrae - c'è da esprimere un forte sconcerto per l'assenza
nella bozza della Legge di Bilancio di qualsiasi misura a favore
dell'automotive. È doveroso continuare a ribadire con forza
l'impellenza di una strategia a sostegno della domanda, con misure
come l'Ecobonus di durata almeno triennale. È ineludibile anche una
rigorosa pianificazione per garantire uno sviluppo rapido e
capillare delle infrastrutture di ricarica, soprattutto quelle ad
alta potenza. Senza misure strutturali di medio-lungo periodo, gli
obiettivi di decarbonizzazione e svecchiamento del parco circolante
non saranno realisticamente raggiungibili".
L'Unrae, inoltre, sottolinea come necessaria una complessiva
riforma fiscale sul settore, in particolare per le auto aziendali,
a sostegno delle imprese italiane di ogni comparto merceologico,
oggi severamente penalizzate rispetto agli altri Paesi europei.
In Italia a ottobre continua la crescita delle auto "alla
spina", ma nonostante l'incremento dell'87% (il più alto del gruppo
dei majors markets), la penetrazione di queste alimentazioni si
conferma ancora bassa, superiore di pochi decimali - grazie ai BEV
- solo a quella della Spagna.
In ottobre la quota di Bev e Phev nel nostro paese è
rispettivamente del 7% e 5%, verso il 14% e 10,3% medio degli altri
quattro maggiori mercati: Bev e Phev insieme valgono il 30,3% del
mercato in Germania, e circa il 23% nel Regno Unito e in Francia.
L'Italia si conferma invece in prima posizione come penetrazione
delle auto ibride Hev, grazie agli incentivi per la fascia 61- 135
g/Km, ormai esauriti, e alla indipendenza dalle infrastrutture di
ricarica.
cce
MF-DJ NEWS
1811:24 nov 2021
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November 18, 2021 05:25 ET (10:25 GMT)
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